venerdì 23 marzo 2012

quando internet era un passatempo

con il termine internet intendiamo una rete di computer tutti uniti tra loro mediante i più svariati mezzi trasmissivi. essa è definita la più grande rete di computer al mondo, ovvero la rete delle reti. nasce intorno agli anni sessanta per mano degli stati uniti che, per motivi di sicurezza e di controspionaggio, crearono arpanet. il vero cambiamento avviene negli anni novanta dove al cern viene inventato il world wide web, il web. se fino al 1995 il web veniva usato solo dalle associazioni amministrative e governative, negli anni 2000 inizia ad essere utilizzato da un qualsiasi utente privato che ha la possibilità ed i mezzi per connettersi. ed oggi? bè sappiamo tutti dell'importanza del web e delle opportunità che ogni giorno ci offre, ma forse non ci rendiamo bene conto che ci stiamo incanalando verso una società "webcentrica", ed è proprio di questo che andremo a parlare oggi. in particolare vorrei affrontare il discorso riguardante i cambiamenti a cui andremo incontro grazie a questo tipo di fenomeno.


come sappiamo, la tecnologia "cancella" dal mercato tutto quello che fino a qualche anno prima era una vera e propria innovazione. il primo esempio che mi viene in mente è quello dei netbook, prima innovazione assoluta, poi messi a tacere dai più pratici tablet. ora la tecnologia, in particolare il web è pronta a sbaragliare anche il mercato hardware. andiamo a vedere come e perchè.
dopo gli hard disk, con il progressivo diffondersi della tecnologia cloud (se non sai cos'è clicca qui), a sparire saranno schede grafiche extra large e processori ad alto consumo. la discriminante quando si leggeranno i requisiti minimi di un programma non saranno più i ghz, ma la velocità della connessione internet.
anche i calcoli più complicati finiranno per essere appaltati ad un cervellone esterno. il nostro dispositivo personale, destinato a rimpicciolirsi sempre di più, trasformandosi magari in una sorta di smartphone, verrà utilizzato per interfacciarsi, a seconda delle esigenze, con la tv in sala, il monitor in camera, la macchina, la lavatrice, il frigo, e chissà cos'altro. ci limiteremo a visualizzare contenuti ed a interagire, senza bisogno di hardware su misura per questo o quel software.
tanto google, con chrome os, quanto microsoft, con windows 7 thin pc, remote fx e lo stesso windows 8, stanno investendo su sistemi operativi che funzionino man mano sempre più in remoto, delegando alla rete più funzioni possibili.
tra  gli esperimenti già funzionanti più sbalorditivi, c'e onlive (http://www.onlive.com/), un servizio in abbonamento che, sfruttando i principali cloud computing, permette di giocare su notebook economici e addirittura telefoni con videogame da super pc. quest'anno è stato lanciato l'equivalente professionale "desktop as a service" dove a girare via internet, anche sui tablet, sono programmi affamati di risorse come photoshop e autocad.
in conclusione armatevi di supermodem perchè un giorno la bassa velocità di internet potrebbe essere un bel problema.

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